Quali possono essere i benefici di praticare uno sport?
Questa è una delle domande che spesso ci pongono i proprietari.
Come abbiamo già raccontato nell’articolo sulle passeggiate a sei zampe, siamo sempre più convinti non solo del benessere fisico che lo sport favorisce in noi e nel nostro cane, ma anche del benessere mentale che queste attività procurano e che spesso non viene preso in considerazione o sottovalutato.
Nel Treibball, sport di cui vi voglio raccontare in queste poche righe, si lavora con dei grossi palloni che il cane, guidato dal proprietario, deve far entrare in una porta simile a quella del calcio.
Per un cane pauroso interagire con questo tipo di materiale può far risvegliare molti fantasmi, ma lavorando correttamente si può arrivare al punto di dare le competenze necessarie al cane per superare le proprie paure e implementare la sua autostima.
Rivalutando positivamente ciò che prima gli faceva paura, il cane avrà l’opportunità di comprendere che si possono vedere le cose sotto altri punti di vista e in questo modo il mondo può sembrare meno spaventoso. L’attività e la sua preparazione è accompagnata dalla guida del proprietario che funge da ancoraggio emotivo nel caso il lavoro in quel momento sia troppo da affrontare.
Questo sport lavora su molteplici aspetti tra cui rafforzare il legame cane-proprietario, proprio per il fatto che entrambi devono affidarsi l’uno all’altro e alle rispettive capacità. Il proprietario diventa interessante, propone cose diverse e divertenti e quindi il cane è interessato alle iniziative del suo amico umano, “metto da parte un attimo quello che sto facendo per vedere cosa vuole propormi”.
Per affrontare un allenamento di questo tipo è necessaria un’alta concentrazione e mantenerla per il tempo necessario al completamento dell’esercizio. Più si lavora più il cane riuscirà a rimanere concentrato per tempi più lunghi. Quindi anche i cani sognatori o in generale tutti i cuccioloni oltre i 6 mesi, quelli per i quali anche una fogliolina spostata dal vento è super interessante, potranno allungare i tempi di attenzione su un singolo esercizio.
Cosa dire del vantaggio di lavorare sui comandi a distanza? Sono abilità che vengono utili riportate nella vita di tutti i giorni, nella gestione del cane in passeggiata e nei momenti di libertà.
Il treibball è collaborazione. Se cane e proprietario non lavorano all’unisono il gioco non può essere portato a termine. Non può esistere competizione nella coppia, ma un forte legame che attraverso una danza di comandi da il via ad un’esplosione di palle colorate che vengono spinte verso la porta.
Insomma cosa si può volere di più da uno sport?! Ed è pure divertente!
Ma in cosa consiste di preciso il Treibball?
Il Treibball è un nuovo sport per cani di tutte le età e taglie. Si gioca senza guinzaglio in un campo recintato di 22×15 metri e il cane deve seguire a distanza i comandi dati dal conduttore fermo in porta, con lo scopo di spingere i palloni aiutandosi con il naso e le spalle in un tempo massimo di 7 minuti.
Più migliorerà la comunicazione tra cane e conduttore, più il movimento diventerà fluido e i tempi sul cronometro si abbasseranno.
Il numero di palloni varia in base al livello, 4 per i principianti, 6 per l’intermedio e 8 per i campioni, così come la loro distanza dalla porta, rispettivamente 4, 7 e 10 metri. Questo per quanto riguarda le taglie standard (sopra i 40 cm, misurati al garrese).
Per le taglie piccole (sotto i 40 cm) il numero di palle rimane invariato, ma la distanza sarà di 3 metri per i principianti, 6 metri per l’intermedio e 8 metri per i campioni.I palloni vengono disposti a triangolo a metà campo davanti alla porta, con la punta del triangolo ad indicare il lato opposto.
La grandezza dei palloni deve essere appropriata alla taglia del cane.
Se si immagina un campo da Treibball come il quadrante di un orologio, la porta sarà allineata sulle 6, i palloni sulle 12 e il conduttore anch’egli sulle 6, con licenza di muoversi a destra e a sinistra a poco meno di un metro dietro la linea di porta.
Il cane si posiziona sulla metà sinistra del campo, sulle 10 del quadrante.
Al segnale del cronometrista, il conduttore invia il cane oltre i palloni. La comunicazione deve essere efficace, con comandi verbali, segnali con la mano o fischi per indicare al cane in che direzione muoversi e su quale pallone andare per primo.
Il cronometro si ferma quando tutti i palloni sono in porta col cane a pancia a terra nell’area di conduzione.