Questa è la storia di Riccardo e dell’amicizia nata con Lucy e Circe, due cani che, grazie alla Pet Therapy, lo fanno sentire ancora più speciale di quello che è.
È ormai assodato, da studi scientifici, che la relazione con l’animale comporti, se gestito secondo determinate regole e con soggetti non umani che hanno caratteristiche prosociali, un beneficio all’uomo.
L’animale, nella mia esperienza il cane, non ha il nostro metro di giudizio, basato su caratteristiche estetiche, l’abito, i capelli, i gioielli, ma piuttosto osserva come ci muoviamo, come guardiamo, che odore abbiamo e sulla base delle informazione che raccoglie su di noi sa come comportarsi.
È proprio sulla spontaneità del cane e sul suo modo di agire, oltre che sull’attrazione esercitata da tutti gli animali sull’essere umano, che si basa l’effetto beneficiale che gli Interventi assistiti con animali promuovono.
È da più di un anno che l’associazione Tambra, nelle figure di Pamela Giudici e Vittoria Pavoni (veterinarie esperte in IAA e coadiutrici del cane ), svolge un progetto di IAA con Riccardo, ragazzo con disabilità fisica, ma cognitivamente nella norma.
Si è iniziato con un programma di dieci incontri settimanali con l’obiettivo dell’innalzamento dell’umore e l’aumento dell’autostima.
I cani coinvolti sono: Lucy femmina di golden retriever di 3 anni e Circe, femmina di pastore catalano di 4 anni, entrambe certificate e abilitate per gli IAA.
Le dimensioni che vengono aperte sono: la ludica performativa osservativa e interattiva guidata e la ludico cognitiva referenziale (durante l’attività in campo la mamma del ragazzo è sempre presente).
L’attività si svolge nello spazio del centro cinofilo e su richiesta del ragazzo abbiamo avviato un percorso di mobility.
Fin dai primi incontri si è evidenziato il piacere di Riccardo nel condividere un’ora del suo tempo con questi cani e la curiosità che dimostra nel voler conoscere e studiare le strategie per insegnare attività ai cani, tant’è che richiede compiti da svolgere tra un incontro e l’altro.
Alla fine degli incontri Riccardo ha chiesto di continuare con questo progetto perchè passare del tempo con Lucy e Circe e con le rispettive conduttrici lo fa sentire bene e normale.
Nel secondo progetto, gli obiettivi non sono cambiati e l’attività è stata proiettata soprattutto sulla lettura dei cani e sulla loro comunicazione.
A gennaio 2019 su espressa richiesta di Riccardo si è iniziato un terzo ciclo di incontri.
Sono stati fissati appuntamenti ogni quindici giorni per due motivi: non creare dipendenza da questi incontri e diluire nel tempo gli obiettivi del progetto.
Le capacità cognitive di questo ragazzo sono intrappolate in un fisico che non risponde ai suoi desideri, ma quando è con Lucy e Circe e riceve da loro attenzione e risposte alle sue richieste si sente libero dai vincoli a cui il suo fisico lo lega ed è sereno.
Ride di Lucy che cerca la pallina nella borsa e lo lecca festosa, di Circe che deve controllare Lucy e che gli salta sulle gambe quando arriva per salutarlo.
Questi momenti rimangono nella sua memoria e, nei giorni successivi, il ritornare con la mente all’attività svolta con loro prolunga il beneficio che questi incontri si sono prefissati di dare.
Questo progetto di Pet Therapy ha dato alle operatrici una grande soddisfazione sia perché è stato evidentemente centrato l’obiettivo prefissato sia perché Riccardo, con la sua curiosità e capacità critica, spesso le ha poste di fronte alle difficoltà che si possono manifestare con i cani con cui si lavora, mettendo in discussione diversi comportamenti.
Dott.ssa Vittoria Pavoni
Medico Veterinario esperto IAA
Vicepresidente A.S.D. Tambra e LAICI